domenica 8 dicembre 2024
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Furti barche in crescita: l'aumento preoccupante e l'impatto sulle società di charter

L'aumento preoccupante dei furti di barche sta mettendo a rischio non solo la sicurezza delle imbarcazioni, ma anche l'operatività delle società di charter.

Il Bavaria 51 targato 3NA714D rubato alla società di charter ProgettOceano
Il Bavaria 51 targato 3NA714D rubato alla società di charter ProgettOceano
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L'aumento dei furti e delle truffe nel settore delle barche sta generando seri pericoli per le società di charter e i proprietari privati. Le sparizioni di imbarcazioni dai marina privati e le frodi perpetrate contro le società di charter sono in costante aumento, sollevando preoccupazioni nel settore.

I ladri sembrano prediligere barche di dimensioni comprese tra i 45 e i 50 piedi, ma nessuna imbarcazione sembra essere al sicuro da questa minaccia.

Di recente, un Bavaria 51 (3NA714D) è stato rubato da una società di charter di Procida, ProgettOceano, mentre a Salerno è scomparso un Cyclades 50 di un'altra società di charter. In Grecia, inoltre, sono state segnalate due sparizioni di imbarcazioni da 50 piedi, e di recente si è verificato un furto simile in Turchia.

Gli investigatori dei vari paesi sospettano che questi furti siano commessi su commissione per scopi legati al traffico di esseri umani. Le barche rubate verrebbero utilizzate per il trasporto di un elevato numero di persone, spesso superando il centinaio. Gli scafisti, spesso migranti con esperienza di navigazione o individui addestrati dai trafficanti, si incaricherebbero di condurre le imbarcazioni in cambio di un passaggio gratuito.

I furti avvengono principalmente in marina privati poco controllati, dove gli operatori non richiedono informazioni sulle imbarcazioni in entrata o in uscita. Altre volte, i truffatori si fingono clienti, noleggiano le barche pagando soltanto il costo di una settimana in bassa stagione, per poi scomparire con l'imbarcazione stessa.

Tuttavia, ciò che desta maggiore preoccupazione è l'aumento delle truffe. In questi casi, un cliente noleggia una barca e successivamente denuncia la sua sparizione. Provarne la responsabilità diventa estremamente difficile.

Ad esempio, recentemente un cliente ha riferito di aver ormeggiato una barca da 50 piedi in un porto turistico calabrese per qualche giorno, ma nessuna testimonianza o registrazione conferma l'ingresso o l'uscita dell'imbarcazione in quel porto.

Si prevede che molte delle imbarcazioni rubate verranno ritrovate nelle prossime settimane, forse abbandonate tra gli scogli lungo le coste meridionali del paese.

In alcuni casi, i passeggeri potrebbero essere riusciti a sbarcare e a fuggire nell'oscurità della notte, mentre in altri casi potrebbero essere rinvenuti i corpi delle vittime galleggianti vicino ai luoghi dei naufragi.

Le forze dell'ordine stanno attualmente conducendo indagini per contrastare questa ondata di crimini, ma la prevenzione risulta una sfida complessa.

I proprietari delle imbarcazioni devono fare il possibile per difendere le proprie barche, ma spesso le responsabilità ricadono su di loro. Le società di charter, consapevoli della situazione, hanno incrementato le misure di sicurezza e adottato una maggiore prudenza nella selezione dei clienti durante i periodi di minor affluenza.

Tuttavia, nonostante l'utilizzo di dispositivi di tracciamento a bordo delle imbarcazioni, questi possono essere facilmente disabilitati e le barche vengono spesso portate fuori dalle acque nazionali, rendendo il loro recupero estremamente difficile.

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