
Tutti i velisti conoscono Navionics, buona parte di loro usa le carte di questa società sia nel proprio map navigator che nel proprio iPad. Navionics la società fondata dall’ingegnere Giuseppe Carnevali che ancora la guida, possiede uno dei più vasti archivi di informazioni sui fondali marini esistenti al mondo.
Neanche le grandi marine militari hanno la massa d’informazioni che ha la Navionics nei suoi server. L’idea geniale di Carnevali di fare in modo che le centinaia di migliaia di barche naviganti nel mondo con a bordo la cartografia Navionics, comunicassero con la società inviando a questa in automatico informazioni dai propri ecoscandagli, è stata vincente.
Ora tutte queste informazioni e quello che ne consegue, ovvero le carte nautiche più precise oggi disponibili, sono proprietà di una società che produce hardware. Lo stesso hardware che monta quelle carte.
E’ un po’ come tornare indietro, quando c’era la Geonav che da una parte produceva hardware e dall’altra le carte nautiche che poi diventeranno Navionics.
Cosa succederà ora. Per Garmin l’acquisto della Navionics è sicuramente un colpaccio che inciderà molto sul futuro della società, ma la domanda che tutti si fanno è, la Garmin ha comprato Navionics per usare le informazioni di questa in esclusiva sui suoi apparecchi e spingere ai margini del mercato i concorrenti, o la Navionics continuerà a fornire le sue carte anche alla concorrenza.
Certamente un Map Navigator che non può usare le carte di Giuseppe Carnevale, vale molto di meno di uno che può farlo.
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