giovedì 12 dicembre 2024
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Un Rustler 36 per Philippe Péché: pronti per la Golden Globe Race

Dopo mesi di lavori a Trinité sur Mer, il Rustler 36 di Péché è pronto

Philippe Prouste sotto il suo Rustler 36
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Trinité sur Mer (Francia) – Il momento della partenza si avvicina e con esso il livello di adrenalina continua a salire. Il 1° luglio Philippe Péché e altri 29 skipper salperanno con le loro vecchie barche (non sono accettate barche costruite dopo il 1988) e le loro inesistenti attrezzature elettroniche per un giro del mondo che rappresenta l’avventura nell’avventura.

Péché ha scelto per il suo giro del mondo un Rustler 36, una barca inglese a chiglia lunga che risponde a tutti i dettami della Golden Globe Race.

Lo skipper francese sponsorizzato da PRB ha comprato la vecchia barca in Inghilterra e portatala in Francia l’ha disarmata completamente. “E’ stato un lungo lavoro di demolizione, alla fine è rimasto solo lo scafo.” E’ stato cambiato il motore, l’impianto elettrico, l’impianto idrico, gli oblò e, infine, anche la vecchia barra del timone in legno che è stata sostituita con una barra in acciaio.

Péché, dopo il varo, ha iniziato ad allenarsi e lo farà sino al momento della partenza, la sua previsione per il giro del mondo senza scalo e assistenza è di 275 giorni (L’ultima Vendée Globe si è corsa in 74 giorni).

La Golden Globe Race è la regata che vuole celebrare il cinquantenario dell’omonima regata corsa nel 1968 sponsorizzata dal quotidiano britannico Sunday Times che fu vinta da Knox-Johnston. Alla regata partecipò anche Moitessier che rientrato in Atlantico, quando dovette puntare verso nord per far ritorno in Inghilterra e vincere la regata, decise di continuare e fare un altro mezzo giro del mondo lasciando l’onore della vittoria a Knox-Johnston. Quella era la prima regata per solitari intorno al mondo.

La nuova Golden Globe Race prevede un premio in denaro per il primo classificato di 75.000 sterline e sarà aperta a tutte le barche di serie tra i 32 e i 36 piedi disegnate e costruite prima del 1988. Queste dovranno avere chiglia lunga e un dislocamento minimo di 6.200 chili.

Le barche dovranno avere solo le attrezzature proprie degli anni 60/70, dai winch (che non avevano il self tailing) alla radio di bordo. Non sarà permesso l’uso del GPS, né tanto meno del computer per le previsioni meteo. Lo skipper dovrà tornare alla pratica del sestante.

Sulla barca ci sarà un contenitore sigillato con all’interno strumentazione moderna come GPS e Epirb, ma l’apertura della scatola determinerà la squalifica dalla regata.

A bordo ci sarà un telefono satellitare con cui lo skipper potrà comunicare solo con l’organizzazione una volta alla settimana. Per parlare con i familiari e gli amici, il navigatore, dovrà usare la radio di bordo quando ci riuscirà.

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