La Guardia Costiera con uno studio ha notato come l’89% delle richieste di soccorso arrivano da imbarcazioni che si trovano all’interno delle 20 miglia da costa, quella che è considerata la fascia di funzionamento dei cellulari in mare.
Su questa base la Guardia Costiera ha adottato un’App attraverso la quale si può rintracciare la persona che ha chiesto aiuto. L’App si chiama i911 (911 è l’equivalente del nostro 112), la Guardia Costiera deve immettere nell’App il numero di telefono di una delle persone che si trovano sulla barca in difficoltà, questa riceverà un messaggio che gli chiederà di accettare l’attivazione della geolocalizzazione.
Una volta attivata la geolocalizzazione la motovedetta riceve un segnale con un punto preciso di dove si trova la barca, a quel punto soccorrerla sarà più semplice e veloce.
I primi a testare il sistema sono stati gli uomini della Guardia Costiera di New Haven, nel Connecticut, questi, al termine della sperimentazione, hanno dichiarato che il sistema è molto utile anche se ci sono ancora ampi margini di miglioramento.
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