La scuola utilizzerà la barca per attività didattica a vantaggio dei ragazzi, con particolare attenzione alle situazioni di dispersione scolastica.
La barca è stata consegnata alla scuola nella giornata di ieri nel corso di una cerimonia nella stazione navale della Guardia di finanza della frazione marina di Vibo Valentia.
La donazione di beni appartenuti alla criminalità organizzata e non a istituiti che li utilizzano a scopi sociali è certamente un mezzo educativo di fortissimo impatto sulle generazioni più giovani, quelle più esposte ai richiami dell’illegalità soprattutto se provenienti da ambienti disagiati.
Qualche perplessità ha suscitato la provenienza della donazione, la Guardia di Finanza. In molti si sono chiesti, com’è possibile donare a una scuola un bene che la Guardia di Finanza stessa dice avere bisogno di un reddito molto alto per essere mantenuto.
Una scuola che deve ricorrere ai genitori degli alunni per l’acquisto della carta igienica nei bagni, dove troverà le diverse decine di migliaia di euro che la GdF dice essere necessari per mantenere una barca a vela di 14 metri, e che portano il corpo a indagare su chi possiede barche di queste dimensioni?
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