La nave a zero emissioni si chiama Hydroville e collegherà le città di Anversa e Kruibeke lungo il fiume Schelda per portare avanti e indietro i lavoratori della compagnia evitando il traffico delle ore di punta.
I dipendenti di CMB, però, dovranno aspettare fino all'inizio del prossimo anno prima di poter andare al lavoro in barca, perché il comune di Kruibeke non ha ancora rilasciato il permesso per costruire un punto di approdo sulla riva del fiume nel punto in cui si affacciano gli uffici della CMB.
L’imbarcazione è dotata di motori alimentati ad idrogeno, il che li rende del tutto ecologici. L’Hydroville , costata circa 1 milione di euro, servirà come barca sperimentale, infatti la CMB, che è una società operativa nel settore del trasporto marittimo, pensa di poter applicare questo tipo di motori alle sue navi mercantili.
L’industria del trasporto navale è responsabile di circa il 3% delle emissioni globali di gas serra e il suo amministratore Marc Saverys, è convinto che prossimamente i governi saranno costretti a porre una tassa sulle emissioni di CO2 come già accade in molti paesi per quello che riguarda le industrie.
Se quando le tasse saranno imposte, la CMB dovesse avere le sue navi mosse da motori all’idrogeno, la società potrebbe imporre prezzi molto concorrenziali e guadagnare altre fette di mercato.
La CMB, oggi di proprietà della famiglia Saverys, gestisce novantasei navi (navi portarinfuse, navi portacontainer e chimichiere) e 129 aeromobili cargo. Il gruppo, fondato nel 1895 per assicurare un servizio regolare tra il Belgio e il Congo, ha uffici ad Anversa, Tokyo, Singapore e Hong Kong.
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