L’X-Yacht non è il primo cantiere specializzato in barche a vela ad affiancare a queste una gamma di barche a motore. I cantieri italiani, Cantiere del Pardo e Solaris, insegnano, soprattutto per quanto riguarda il Pardo, che dimostra come un piccolo cantiere di barche di qualità può avere un grande successo anche nel mondo affollato delle barche a motore a condizione che sia in grado di fare qualità, innovazione e bellezza.
Il cantiere del Pardo nel giro di due anni, dopo il varo del suo primo scafo a motore, ha raddoppiato i suoi fatturati. Oggi le sue gamme a motore fatturano due volte quello che registrano le gamme di barche a vela.
Diversi appassionati del marchio danese, che negli anni d’oro ha dominato i campi di regata, hanno protestato per questo inquinamento del puro spirito della vela, ma tutti sappiamo che le aziende sono fatte per fare profitto e le barche a motore permettono margini molto diversi da quelle a vela, da qui, chi può, si sposta o affianca il motore alla produzione a vela.
Un cantiere che è stato vicino al fallimento e costretto a cambiare proprietà per salvarsi, deve pensare a consolidarsi e fare utili.
Come ha detto il presidente del Cantiere del Pardo Gigi Servidati quando vararono la loro prima barca a motore:“Iniziamo a fare barche a motore per poterci permettere di continuare a fare barche a vela”.
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