martedì 11 febbraio 2025
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Gerard Mordillat: Jacques-Yves Cousteau? Un ingenuo e un nemico del mare

L’intellettuale francese si scaglia contro "Il mondo del silenzio", il film più conosciuto di Cousteau

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Parigi – In Francia sta facendo discutere in questi giorni l’attacco portato dal regista e scrittore francese Gerard Mordillat durante la sua rubrica su di una trasmissione web, al film del comandante Jacques-Yves Cousteau "Il mondo del silenzio" che nel 1956 vinse la Palma d’oro a Cannes e l’anno dopo l’Oscar come miglior documentario.

Jacques-Yves Cousteau è l’uomo che negli anni 50/60 fece conoscere al mondo intero quello che c’era sotto la superficie del mare attraverso una serie di documentari trasmessi dalle televisioni di tutto il mondo.

Il regista ha definito il film del comandante Cousteau, "ingenuamente disgustoso".

A 18 anni dalla morte del comandante che lasciò al mondo in eredità un biglietto d’ingresso al grandioso spettacolo delle meraviglie sommerse, l’intellettuale francese ha sentito il bisogno di attaccare con parole dure la maggiore delle opere di Cousteau in una trasmissione sul web dove ridicolizzava l’opera dell’esploratore.

Secondo Mordillat, del quale non si conosce un passato da marinaio, Cousteau (accademia navale di Brest e ufficiale della Marina Militare francese) era un "pascià che non sapeva distinguere il babordo dal tribordo”. Nella trasmissione Mordillat continua asserendo che la motivazione per la quale Cousteau realizzò "Il mondo del silenzio", il suo film documentario più conosciuto, "era di rompere le palle ai pesci e a tutta la fauna sottomarina".

Il regista durante la trasmissione commenta diverse scene selezionate del film con l’intento preciso di mettere in ridicolo l’autore.

Probabilmente Gerard Mordillat, non sa che se oggi esiste una cultura che vuole la protezione di quanto si trova nel mare è anche perché il comandante Cousteau ne ha fatto conoscere, seppur a volte in modo ingenuo, le bellezze.

Giudicare con gli occhi e la cultura di oggi un film come "Il mondo del silenzio", cercando di ridicolizzare quello che al tempo teneva attaccati agli schermi dei televisori centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, persone affamate di conoscenza, desiderose di capire cosa si agitava sotto la superficie del mare, è si, una cosa “ingenuamente disgustosa”.

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