Il recupero è avvenuto durante la notte, mettendo fine a ore lunghissime di angoscia per la famiglia del velista e per tutti gli appassionati che seguono questa regata. La ricerca ha interessato oltre Le Cam anche gli skipper Boris Herrmann, Yannick Bestaven e Sebastien Simon.
La direzione della regata ha guidato Le Cam alla ricerca del segnale EPIRB di Escoffier, molto disturbato a causa dei marosi in zona. Le operazioni di salvataggio si sono svolte a circa 800 miglia a sudovest di Cape Town, Le Cam ha trovato Escoffier dopo un primo contatto visivo avuto quando era ancora giorno ma poi non andato a buon fine.
“Sono dispiaciuto per Jean che stava facendo una così bella regata ed è venuto a salvarmi, grazie Jean” ha raccontato Escoffier. Che poi ha spiegato come è avvenuto l’incidente: “La barca si è piantata su un’onda violentemente e si è aperta a prua. Ho avuto solo il tempo di mandare il segnale di allarme e attivare l’Epirb, poi un’onda ha mandato in tilt l’elettronica”. Escoffier non trattiene le lacrime parlando della sua PRB affondata: “l’avevo rinforzata con 200 kg di carbonio, sono distrutto ma non posso rimproverarmi nulla” racconta lo skipper. VIDEO https://fb.watch/25I4xr_yfr/
Un incidente che a questo punto pone un serio interrogativo sulla tenuta dei foiler di ultima generazione in Oceano, nel contesto di un giro del mondo. PRB era una barca di vecchia generazione, del 2010, riaggiornata con i foil per partecipare a questo Vendée. Una barca che aveva vinto con Vincent Riou, il suo primo skipper, due Transat Jacques Vabre. L’interrogativo sulla tenuta dei foiler nella lunga distanza tiene quindi banco e lo farà per i prossimi giorni. In testa alla regata resta Charlie Dalin che sta negoziando la parte più brutta della stessa depressione che ha colpito stanotte gli inseguitori. Dalin ha palesemente rallentato, probabilmente per mantenere la barca in sicurezza. La notizia del naufragio di Escoffier deve avere lasciato un segnale importante nella testa degli skipper ancora in regata.
Aggiornamento Giancarlo Pedote
Giancarlo Pedote, l’unico skipper italiano in questo Vendée Globe, naviga in nona posizione, staccato di 476 miglia dal leader Charlie Dalin. Prysmian Group ha navigato alcune centinaia di miglia più a sud rispetto alla zona di salvataggio di Escoffier, con un vento adesso stimato intorno ai 35-40 nodi. Pedote continua a tenere medie di percorrenza superiori alle 400 miglia nelle 24 ore.
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