Genova - Venerdì pomeriggio si è consumato a Genova un altro atto della saga del Salone Nautico che vede contrapposti un gruppo di cantieri di vela, ormai noti come i “dissidenti”, al salone Nautico stesso. I dissidenti avevano organizzato un'esposizione alternativa che si sarebbe dovuta tenere in concomitanza con il Nautico, dividendo di fatto il settore vela in due fazioni, contro e pro Nautico. Il posto scelto per la nuova esposizione era il Marina Genova Aeroporto che si era affrettato a dare la sua ospitalità e a organizzare la manifestazione. Venerdì 22 giugno però, il Comune di Genova ha fatto sapere di non avere intenzione di rilasciare i permessi necessari al Marina Genova Aeroporto per fare la manifestazione. Al contempo, il Sindaco Marco Doria, ha invitato i dissidenti a una riunione in comune per giovedì 28 giugno per sentire le ragioni di questi, cosa che farebbe supporre la volontà di trovare un accordo.
La notizia ha colto di sorpresa i “dissidenti”. Il presidente del Vela&Vela, l'associazione che raduna il 60% dei cantieri che vogliono andare ad esporre fuori dal Nautico, ha dichiarato: “
Non ci aspettavamo una presa di posizione così dura da parte di un'istituzione prima che questa avesse sentito le nostre ragioni. Questa decisione ha il sapore di una prevaricazione e rischia di portare la vela fuori da Genova.”
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