La questione mai risolta riguardante l'affondamento della petroliera cipriota, avvenuta al largo di Arenzano nel 1991, era stata rinvigorita l'anno scorso da numerosi pescatori, che rilevavano nelle proprie reti ancora tracce di catrame nonostante due anni prima la Regione Liguria avesse riferito riguardo il buon esito della bonifica. “L'Arpal – ha ricordato Bertolotto – ha svolto sei campagne di monitoraggio chimico-biologico prima, durante e dopo la bonifica della Haven. Purtroppo è impossibile bonificare l'intero fondale ma la situazione è sotto controllo”. La Haven è difatti affondata in una zona abbastanza povera, su un fondale di mare profondo ottanta metri con sedimenti fangosi e poche possibilità di insediamento da parte degli organismi. Le fiamme, inoltre, hanno sterilizzato il relitto.
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