E’ per questo che lo Stato aveva pensato di utilizzare proprio la vela per avere una maggiore visibilità a livello internazionale e per questo ha portato avanti un progetto ambizioso che avrebbe visto un Volvo 70, il Mare Nostrum, che aveva partecipato alla Volvo del 2011-2012, trasformarsi in Love Poland ed essere affidato all’associazione Navigare del campione olimpico Mateusz Kusznierewicz.
Presto però tra Kusznierewicz e la federazione polacca di vela, organizzatrice del progetto, sono nati dissapori con reciproche accuse di non aver mantenuto gli impegni presi. La Federazione Vela Polacca ha accusato il campione di aver incassato i soldi che sarebbero dovuti servire per gli stipendi dell’equipaggio e per pagare l’ultima rata della barca, ma di non aver ottemperato a questo impegno.
Alla fine Mateusz Kusznierewicz è andato per la sua strada e la Federazione ha nominato un nuovo skipper, Jarosław Kaczorowski, che avrà il compito di ricostruire l’equipaggio e di portare Love Poland in giro per il mondo per partecipare agli eventi di vela più prestigiosi nel mondo in rappresentanza della Polonia.
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