La rompighiaccio Laura Bassi, la nave da ricerca oceanica di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale e l'unica a disposizione della ricerca nazionale, ha concluso la trentottesima spedizione italiana del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA). Il programma è finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca (MIUR) e gestito dall’ENEA e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche.
La rompighiaccio, partita lo scorso 17 novembre 2022 da Trieste, è rientrata nel porto di Ravenna dopo una navigazione di dodicimila miglia.
Durante la missione, sono state svolte attività di ricerca in varie discipline scientifiche, come l'oceangrafia, la geologia e la geofisica. La spedizione ha coinvolto quarantasei persone fra ricercatori e tecnici, nell'ambito di otto progetti finanziati dal PNRA e in collaborazione con l'Istituto Idrografico della Marina Militare.
La spedizione ha portato a casa anche i primi campioni di ghiaccio del progetto europeo Beyond Epica-Oldest Ice coordinato dall'Istituto di Scienze Polari del CNR, che coinvolge dieci Paesi tra cui l'Italia.
La Laura Bassi è stata acquistata nel maggio 2019 ed è lunga 80 metri, larga 17 metri e ha una stazza di 4028 tonnellate. Ha un sistema di posizionamento dinamico che le garantisce un’elevata manovrabilità e un’accuratezza di stazionamento in un prefissato punto dell’ordine di 1 metro. La struttura del fasciame, particolarmente robusta, le permette di operare in mari coperti da ghiaccio senza temere danni strutturali.
La spedizione della Laura Bassi è stata la prima a svolgersi senza risentire delle limitazioni imposte dalla pandemia, rappresentando quindi un importante risultato per la comunità scientifica italiana e internazionale.
La rompighiaccio Laura Bassi è l’unica nave da ricerca oceanica di proprietà di un istituto pubblico in Italia e l’unica a disposizione della ricerca nazionale.
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