
Molte previsioni avevano annunciato un significativo rallentamento nel settore nautico per il 2023, con stime che indicavano una contrazione nell'ordine del 30%. Oggi ci si interroga se tali proiezioni abbiano trovato riscontro nella realtà o siano risultate eccessivamente pessimistiche.
Valutando il rallentamento alla luce della notevole crescita che ha interessato il settore tra il 2021 e il 2022, in seguito alle circostanze straordinarie legate al Covid-19, si nota chiaramente una contrazione significativa nelle attuali vendite di imbarcazioni. Tuttavia, se consideriamo questi periodi come influenzati da circostanze eccezionali, e confrontiamo i dati con il 2019, l'anno precedente alla pandemia, emerge in maniera evidente che il rallentamento, tutto sommato, si attesta intorno al 5%.
Se ci poniamo la domanda sul perché il mercato ha comunque subito un rallentamento, le risposte sono fin troppo facili. Negli ultimi due anni i prezzi delle imbarcazioni sono aumentati tra il 25% e il 30%, in parte a causa dell'impennata dell'inflazione scaturita dalle conseguenze della pandemia.
L’aumento dei prezzi ha portato a un parallelo incremento dei tassi di interesse, rendendo il leasing nautico, strumento cruciale per l'acquisto di barche, meno interessante. Questo è stato poi accentuato dalla costante politica di tassi fissi adottata dai principali istituti di leasing, soprattutto quelli francesi.
La questione dei tassi d'interesse è una cosa importante da considerare. I tassi che oggi sono in salita, domani, necessariamente saranno in discesa, ma se oggi si sottoscrive un leasing a tasso fisso, domani si continuerà a pagare quel prezzo anche quando questo sarà diventato irrealistico. Questo ha spinto molte persone a optare per l'acquisto diretto delle imbarcazioni senza leasing, mentre altre hanno rinunciato all'acquisto a causa di questa incertezza.
Se gli istituti finanziari offrissero la possibilità di contratti a tassi variabili, in risposta alla situazione straordinaria che stiamo vivendo, molte persone non rinuncerebbero ad acquistare la loro barca e il rallentamento che stiamo sperimentando sarebbe più moderato.
Poiché fino a oggi quasi nessun economista, per quanto autorevole, è riuscito a prevedere con certezza la situazione attuale, è estremamente difficile fare previsioni sul futuro. Tuttavia, è ragionevole supporre che una politica più favorevole da parte degli istituti di leasing potrebbe rappresentare un notevole aiuto per il settore nautico.
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