Già, perchè l'ordinanza che aveva affidato l'organizzazione esecutiva della competizione alla Protezione Civile di Guido Bertolaso è sotto indagine da parte della Corte dei Conti. Nei prossimi giorni, la Sezione di controllo di legittimità sugli atti del governo, dovrà esaminare la denuncia presentata dal magistrato Rocco Di Pasio, che ritiene illegittima la collocazione del Louis Vuitton Trophy tra i Grandi Eventi, una categoria che dovrebbe comprendere catastrofi, calamità o situazioni di emergenza potenzialmente rischiose per la vita, i beni o l'ambiente.
In attesa che l'organo istituzionale prenda una decisione a riguardo, il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci si è incontrato a Palazzo Grazioli con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al fine di fare il punto sullo stato dei lavori per la manifestazione velica. La Regione si sarebbe incaricata di gestire l'intera organizzazione dell'evento, anche se ora diventa prioritaria la scelta di un nuovo ente attuatore, in sostituzione della Protezione Civile, che potrebbe essere stato identificato nell'Anas.
Guido Cappellacci ha tuttavia rilasciato dichiarazioni rassicuranti sulla disputa della terza tappa del Louis Vuitton Trophy in Italia. “E' stato fatto il punto sulla situazione – ha detto - ricordando al Presidente del Consiglio lo stato dell'arte. Saranno rispettati i tempi per l'allestimento della regata. E' tutto come da programma, perchè fra un po' si parte e l'unico problema è quello di correre. Perchè dobbiamo fare bella figura”.
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