Saranno sei i team che si sfideranno nelle calde acque medio-orientali. Con Emirates New Zealand, il migliore in questa competizione, e Bmw Oracle, detentore della Coppa America, in prima fila. A contendere loro il successo ci sarà il nuovo challenger of record Mascalzone Latino e i presunti (dato che non hanno ancora presentato l’iscrizione) sfidanti di Coppa America All4One, Artemis e Synergy. Certo, dopo la scelta di Russell Coutts di far disputare l’America’s Cup su multiscafi da settantadue piedi, questo evento che vedrà protagonisti i monoscafi di Valencia e doveva costituire un banco di allenamento per i consorzi che avrebbero provato poi a conquistare la storica brocca, rischia di perdere un po’ di interesse. Va tuttavia considerato come l’ultima, al momento, grande sfida di match race sui monoscafi tra i più grandi velisti del mondo. In attesa che la prossima edizione di Coppa ci sveli se la strada dei catamarani sia quella più giusta per coniugare spettacolo, emozioni e competitività.
Il format dell’evento prevede due round robin, con successiva fase a eliminazione diretta costituita da semifinali e finali. Proprio la regata decisiva, in programma per il 26 e 27 novembre, sarà disputata al meglio delle cinque prove. Ricco di appuntamenti e celebrazioni il programma di eventi collaterali alle sfide in mare. Tra questi, spicca la giornata della tradizione, il 20 novembre, in cui i velisti saranno impegnati a navigare sui dhow, versioni aggiornate delle tipiche barche locali che gli arabi molto difficilmente concedono di lasciare a una guida straniera.
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