Vasco De Cet, il direttore del Marina di Portisco, è stato uno dei primi ad adeguarsi alla direttiva e già da domenica sera gli equipaggi che sono sbarcati nel marina (una barca italiana e una straniera) si sono dovuti sottoporre da parte del personale del marina al rilevamento elettronico della temperatura.
Il comandante De Cet, interrogato sulla reazione degli equipaggi sottoposti al rilevamento della temperatura, ci ha detto che questi hanno reagito molto bene e che anzi, sin sono sentiti tranquillizzati dal vedere che nel marina si prendevano delle misure per il contenimento.
Il marina, ci ha sempre detto De Cet, sta applicando anche altre procedure, come il telelavoro quando possibile e il mantenimento della distanza di sicurezza ovunque possibile nel porto.
Purtroppo molte delle misure volte a contenere l’epidemia prese dal Marina e che saranno prese in questi giorni dagli altri marina, saranno penalizzate dal comportamento poco civile di diverse migliaia di persone provenienti dalle zone più colpite che si sono riversate in Sardegna la scorsa settimana rifugiandosi nelle loro seconde case.
Queste persone provenienti da una zona oggi dichiarata rossa, stanno, con tutta probabilità, diffondendo il virus sull’isola. Isola che non è preparata all’impatto di una epidemia di questa portata, soprattutto se oltre ai malati residenti bisognerà far fronte anche ai malati che sono venuti qui da altre regioni.
Il tutto è aggravato, ci spiega De Cet, da comportamenti "leggeri". Ieri, ad esempio, molte di queste persone passeggiavano nel marina.
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