L’Italia torna a ospitare l’evento dopo l’edizione di Trieste del 2017, nel 2018 era invece toccato all’Olanda e nel 2019 alla Croazia.
Quello del 2022 sarà il secondo Mondiale con i due regolamenti, IRC e ORC, unificati. Ancora non sono stati resi noti i meccanismi di punteggio che verranno già utilizzati nell’edizione 2021 prevista a Tallin, in Estonia, dal 6 al 14 agosto prossimi.
Per l’Italia ospitare il Mondiale a Porto Cervo è qualcosa di particolarmente significativo, nell’anno che dovrebbe segnare il definitivo ritorno a una vita normale dopo il Covid e un rilancio generale dell’economia che potrebbe iniziare già nel 2021.
Per la flotta ORC italiana, ma a questo punto anche per le barche progettate sul regolamento IRC, è ovviamente un’occasione da non perdere e che molti armatori ed equipaggi potrebbero preparare con cura dato il tempo a disposizione.
Nel frattempo, se tutto andrà come da programma, il 2021 per l’Italia non sarà certo avaro di emozioni per la vela d’altura, dato che è in programma nelle acque di Capri il recupero dell’Europeo ORC che si sarebbe dovuto disputare nel 2020.
L’appuntamento in questo caso è fissato dall’11 al 20 maggio nell’ambito della Rolex Capri Sailing Week.
Non è un caso che l’Italia venga scelta per ospitare eventi simili per la vela d’altura. Il nostro paese, insieme al Nord Europa, è ormai da molti anni un punto di riferimento per il mondo delle regate ORC, dato che le barche con il tricolore a poppa hanno spesso occupato i gradini più alti delle ultime rassegne internazionali iridate.
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