
Il Garda ha regalato, oltre alle sue tipiche condizioni di brezza tesa, anche un’insolita, per la stagione, situazione di vento leggero che ha reso le cose più complicate al Comitato di Regata e agli atleti.
In classifica è dominio australiano, con la stella olimpica e della Coppa America, Tom Slingsby, in versione “Monstro”: il suo score che non ammette repliche e fa segnare tutte vittorie e un secondo posto che valgono ben 11 punti di vantaggio sul connazionale Iain Jensen e addirittura 22 sull’altro aussie Nathan Outteridge.
Il primo italiano è Ruggero Tita, sesto, ma ancora con vista podio dato che il bronzo è distante al momento appena 5 punti. Si regata fino al 7 settembre, l’oro sembra ormai salvo clamorosi colpi di scena destinato a Slingsby, ma il resto della classifica resta aperta.
I numeri, e la qualità, del Mondiale Moth di Malcesine confermano quanto questa sia la barca del momento da un punto di vista tecnico per i velisti di alto livello e non solo, dato che in regata ci sono anche tantissimi amatori non professionisti.
Il Moth
Il Moth è una barca da singolo, dotata di deriva (foil) a T centrale, basata su una box rules che ne prevede la lunghezza e la larghezza massima oltre che una serie di parametri tecnici. Ogni progettista, un po’ come avviene in Coppa America, può disegnare il Moth che vuole, basta che rientri nel pacchetto di regole di stazza.
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