Chi lo ha detto che i ciclisti in barca servano solo per i bolidi della Coppa America?
Sul web sta impazzando il video postato da Adam Gasperi che vi postiamo qui di seguito
La breve clip ritrae una piccola barca a vela di circa 8 metri dotata di un vero e proprio motore a pedali.
A poppa è stato installato il telaio di una bicicletta, con un piede che, anche se non si vede, è chiaramente dotato di un’elica.
Si nota fra l’altro come all’estremità destra della poppa sia installato un telaio uguale, il sistema è stato quindi pensato per avere due “motori”.
In un periodo in cui anche il costo del gasolio è volato alle stelle l’invenzione fa certamente sorridere e chissà che non la vedremo più di frequente sulle piccole barche.
In realtà i pedali non sono certo una novità sulle barche a vela anche di grandi dimensioni, e non solo in Coppa America.
La forza delle gambe è decisamente superiore a quella che si può sprigionare dalle braccia, per questo motivo fu Franck Cammas su uno dei suoi maxi trimarani che conduceva in solitario a sperimentare un sistema di regolazione delle vele che si attivava tramite dei pedali, per riuscire a essere più efficace, veloce e potente nel cazzare le vele.
Soluzione simile all’ultimo Vendée Globe aveva adottato la tedesca Isabelle Joschke sul suo Imoca 60. La navigatrice, che aveva un fisico leggero, per affrontare quasi tre mesi sul suo Imoca decise di installare un coffe grinder a pedali per potere essere efficace durante tutto il giro del mondo.
Un po’ più fantasiosa, ma molto ecologica, la soluzione della propulsione a pedali, ma i velisti, si sa, a volta sanno fare di necessità virtù, e se il gasolio aumenta si inizierà a pedalare pur di continuare ad andare in barca.
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