La firma del progetto è di quelle che non si discutono, Shaun Carkeek, un maestro della barca performance. Il cantiere è il Mylius, un cantiere cresciuto nel tempo e che oggi arriva a progettare una barca che non mancherà di far parlare di se, l’M72.
Disegnata con l’intento di realizzare una barca che si possa usare per le regate, ma anche per una crociera molto veloce, l’M72 è realizzata tutta in carbonio pre-impregnato che permette di avere un peso di 23 tonnellate e mezzo.
La barca con un dislocamento così leggero potrà concentrare i pesi al centro e il baricentro sarà molto basso, questo gli permetterà di essere più stabile in rada e di beccheggiare di meno in navigazione, anche se di contro, il cantiere dovrà curare particolarmente bene l’insonorizzazione dello scafo perché le strutture in carbonio sono particolarmente rumorose. La leggerezza dello scafo permette anche l’utilizzo di due ballast liquidi da 1000 lt l’uno che aumenteranno di molto la coppia raddrizzante dello scafo conferendogli maggiore potenza e velocità.
Il piano velico importante comprende una randa top squadre da 225 mq nella versione regata e un fiocco da 148 mq. Armo e albero sono della Hall Spars in carbonio ad alto modulo.
La chiglia è sollevabile e può passare dai 5,7 metri della massima estensione ai 3,5 metri di quando è ritratta, ciò gli permetterà di entrare nella maggior parte dei marina.
La prua molto smussata gli conferisce un aspetto particolarmente sportivo. La tuga è bassissima sul piano di coperta cosa che ne esalta l’eleganza e lo spirito sportivo. Le timonerie sono avanzate per lasciare ampio spazio agli ospiti a poppa.
Le manovre correnti sono invisibili, ben nascoste sotto il ponte di coperta, cosa che ricorda un po’ i Wally.
Il design degli interni è stato affidato a Parisotto-Formenton Architetti che hanno disegnato una barca minimalista dalle linee estremamente pulite come nella tradizione di questo cantiere. Assente il legno sostituito da grandi superfici bianche senza spigoli che rendono la barca estremamente moderna. Particolarmente curata sia l’illuminazione artificiale che quella naturale. Come per tutte le barche della Mylius, il disegno proposto è un idea che po può essere fortemente personalizzata secondo le esigenze del cliente-armatore.
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