
La marina colombiana ha effettuato un sequestro record, intercettando uno scafo semi-sommergibile carico di droga. A bordo di questa imbarcazione sono state scoperte più di tre tonnellate di cocaina purissima, il cui valore è stimato oltre cento milioni di dollari.
Con una lunghezza di trenta metri e una larghezza di tre metri, questo scafo rappresenta la più grande imbarcazione mai sequestrata ai narcotrafficanti internazionali.
Lo scafo semi-sommergibile è stato progettato per navigare a bassa quota sull'acqua, allo scopo di evitare di essere rilevato dalle forze di polizia. È stato intercettato mentre viaggiava verso l'America centrale attraverso l'Oceano Pacifico, seguendo la rotta utilizzata per raggiungere il mercato statunitense, che è il principale consumatore di cocaina proveniente dalla Colombia.
Sebbene non sia il primo caso di intercettazione di un'unità semi-sommergibile, questo sequestro si distingue per le sue dimensioni eccezionali.
Il design dello scafo è stato studiato per ridurre al minimo la sua traccia radar e renderlo difficile da individuare, persino dagli aerei di ricognizione.
Costruito con materiali come la vetroresina e spinto da tre potenti motori fuoribordo, lo scafo può essere completamente sigillato per garantire la totale protezione del prezioso carico criminale e dei tre membri dell'equipaggio.
La scelta di utilizzare motori fuoribordo non è casuale, poiché consente di evitare la dispersione di fumi tossici all'interno dell'abitacolo e semplifica la costruzione dello scafo. Grazie alla sua estrema leggerezza, escludendo il carico, l'imbarcazione può raggiungere velocità elevate che sarebbero impensabili per una normale barca da carico.
Al momento dell'arresto, i tre marinai colombiani hanno dichiarato di essere stati costretti da un'organizzazione di narcotrafficanti a trasportare la droga a bordo dello scafo.
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