Quando la tartaruga, ferita dall’elica di una barca che gli aveva aperto il carapace, è stata portata al centro specializzato di Xalapa, capitale dello Stato messicano di Veracruz, i chirurghi non avevano molta scelta se volevano salvare l’animale, dovevano ricostruire il carapace. Così hanno fatto, e per riuscire nel loro intento hanno utilizzato dello speciale cemento atossico.
L’operazione che ha permesso di restituire la tartaruga al mare aperto, ha carattere provvisorio, infatti, nel tempo, il carapace sottostante ricrescerà sino a spaccare il cemento che si perderà in acqua.
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