Erano le sei della mattina di mercoledì 9 aprile, quando da una barca che aveva assistito al tentativo del Meri Tuuli, un X-442 con bandiera tedesca, di entrare nel porto canale di Figueira, è stato lanciato un mayday.
Il Meri Tuuli, scontrandosi con le onde di barra della bocca del fiume-canale che arrivavano a 5 metri, ha disalberato e si è traversato al mare. Sul luogo sono giunti, nell’arco di pochissimo tempo, un gommone e un secondo mezzo di salvataggio partiti dalla base per il soccorso in mare di Figueira. Durante le operazioni di salvataggio, nel tentativo di abbordare la barca, il gommone con tre agenti della polizia marittima portoghese a bordo, a causa di un'onda molto grossa, si è ribaltato. La stessa onda ha fatto cadere in mare due membri dell’equipaggio del X-442.
Con cinque uomini in mare e l’impossibilità di recuperarli velocemente, sono intervenuti altri mezzi di soccorso incluso un elicottero che, con non poca fatica, hanno recuperato gli uomini caduti in mare concludendo le operazioni di salvataggio nella notte tra mercoledì e giovedì. Una volta che i naufraghi sono stati trasportati sulla spiaggia si è constatato che uno dei tre agenti di polizia caduti in mare, era deceduto. Stessa sorte è toccata a un membro dell’equipaggio della barca. I sopravvissuti avevano dei sintomi di ipotermia e sono stati condotti di urgenza in ospedale.
L’incidente, ha dichiarato la polizia marittima di Figueira, è dovuto al fatto che lo skipper del Meri Tuuli, nonostante le condizioni avverse, ha voluto tentare comunque l’entrata nel porto canale. Il portavoce della polizia nella sua dichiarazione ha sottolineato come ogni marinaio dovrebbe sapere che i porti canali, in determinate condizioni di vento e di mare, diventano molto pericolosi a causa della barra che si crea all’imboccatura.
Il Meri Tuuli, viste le condizioni del mare, avrebbe dovuto continuare la navigazione e raggiungere il porto di Peniche a circa 8 ore di distanza.
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