‘‘Volevo dimettermi subito, ma la gestione dell’emergenza era prioritaria”, ha detto il premier che paga in una nota letta da lui stesso alla stampa.”
Le dimissioni di Jung Hong-won, che cadono in un momento molto delicato nei rapporti tra le due Coree, in questo momento molto tesi, sono seguiti all’arresto degli ultimi 4 membri dell’equipaggio del traghetto. Ora l’intero equipaggio è dietro le sbarre con accuse pesanti che vanno dall’omicidio colposo alla violazione del diritto di soccorso marittimo.
“Sono molto dispiaciuto per i parenti delle vittime – dice il timoniere, Oh Yong-seok – perché non sono stato in grado di compiere il mio dovere di membro dell’equipaggio”.
Sul luogo del naufragio proseguono le ricerche dei corpi. 187 le vittime accertate, almeno 115 quelle che mancano all’appello. Il traghetto trasportava 474 passeggeri, di cui 340 studenti in gita. L’ultimo corpo ritrovato è quello di Choi, il ragazzo che per primo chiamò i soccorsi del 119. Anche lui ha pagato con la vita l’ordine di restare in cabina dato dal comandante che poi è stato tra i primi ad abbandonare la nave.
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