L’uomo a bordo dice che la barca ha una via d’acqua che non si riesce a tenere sotto controllo con le pompe di bordo, da un’indicazione di massima di dove si trova la barca (tra la Meloria e il porto di Livorno) e dice che a bordo sono in due, tutti gli elementi necessari alla centrale operativa per approntare un’azione di soccorso.
Dal porto parte una motovedetta della Guardia Costiera e una dei Vigili del Fuoco con dei sommozzatori a bordo, nel frattempo la centrale operativa punta le telecamere a campo lungo che si trovano sul porto verso la zona indicata e trova la barca segnalandola alle motovedette.
Queste arrivate sul posto azionato un pompa carrellabile in dotazione alle motovedette mettendo velocemente sotto controllo il flusso dell’acqua riuscendo a individuare il punto della fuoriuscita.
Gli uomini della motovedetta hanno determinato che l’acqua entrava a causa della rottura del collettore dell’acqua di mare di raffreddamento del motore.
Effettuata una riparazione di emergenza, la barca a vela è stata scortata sino in porto.
La situazione non era grave e nessuno è mai stato in pericolo di vita, ma il modo in cui è stata risolta l’emergenza mostra efficienza e organizzazione da parte della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco.
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