In una giornata limpida a Oslo, una coppia ha vissuto un'esperienza inattesa trovandosi in mare aperto a bordo della propria Tesla.
Il guidatore aveva fermato la macchina al bordo della banchina ed era convinto di aver attivato la modalità parcheggio, ma si è reso conto dell'errore quando la macchina ha iniziato a muoversi cadendo in mare.
La temperatura dell'acqua a Oslo è di 1,5 gradi, chi vi cade ha pochissimi minuti di sopravvivenza. Questo fa capire perché i due passeggeri, invece di uscire dall’auto e riguadagnare la banchina a nuoto, sono rimasti all’interno della macchina. Sorprendentemente, la Tesla ha mostrato una breve capacità di galleggiamento prima di iniziare il suo inevitabile affondamento.
Per quanto la giornata fosse molto bella e sulla banchina diverse persone si erano fermate per guardare la Tesla che navigava, la situazione per le due persone a bordo era drammatica, le loro possibilità di nuotare sino alla riva e arrivare vivi erano nulle.
A salvarli all’ultimo momento ci ha pensato una piccola sauna galleggiante. Una chiatta motorizzata con sopra una casetta che funge da sauna.
Chi era sulla chiatta accortosi i quanto stava accadendo, ha liberato la barca dalle cime di ormeggio ed è andato in soccorso dei due naufraghi, arrivando quando questi erano appena caduti in acqua dopo essersi riparati sul tetto della Tesla che affondava inesorabilmente.
Un salvataggio bizzarro, per un naufragio altrettanto bizzarro se pur drammatico.
Questo evento sottolinea curiosamente i limiti della tecnologia automobilistica, contrastando con le ambizioni futuristiche di Elon Musk per Tesla, proprio come illustrato nel nostro articolo sulla Tesla Cybertruck, il pick-up elettrico si trasforma in barca, in cui Musk immagina veicoli che superano le convenzionali barriere tra terra e acqua.
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