Il pericolo del disastro ambientale è alto, nel caso in cui la nave perda il carburante in mare lo Stato si costituirà parte civile per danno ambientale. Ovviamente la speranza è che questo non accada e che si riescano a svuotare i serbatoi prima del loro sversamento in mare.
Martijn Schuttevaer, portavoce della società olandese Smit Salvage, che dovrà svuotare i serbatoi del Concordia delle 2.400 tonnellate di carburante, ha dichiarato: "È realistico pensare di iniziare il pompaggio sabato."
Nella giornata di ieri la Smit Salvage ha iniziato le operazioni di preparazione per il drenaggio che consistono nel monitoraggio delle cisterne e nei prossimi giorni con l'applicazione di fori sui serbatoi con l'immissione di getti di vapore per riscaldare il combustibile e farlo tornare fluido; quindi verranno introdotti i tubi per aspirare il combustibile e trasferirlo sulle chiatte.
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