Prima di riprendere le operazioni di ricerca dei dispersi, bisognerà appurare che la nave abbia trovato un nuovo punto di appoggio. Il pericolo è che, questa, scivoli giù dal costone sulla quale è adagiata e si inabissi su di un fondale di settanta metri.
Intanto una telefonata tra il Comandante della Capitaneria di Livorno Gregorio Di Falco e il Comandante della Concordia, registrata nelle prime ore del naufragio e messa su internet, ha scatenato l’indignazione popolare.
In questa appare chiaro come il comandante Francesco Schettino del Concordia, si sia preoccupato solo di mettere in salvo se stesso, abbandonando al loro destino i passeggeri della nave che lui stesso aveva condotto al naufragio.
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