La borsa vuole vedere la crescita, la crescita deve continuare nonostante la situazione economica generale non sia particolarmente propizia, per questo alcuni cantieri si stanno spingendo a fare investimenti.
Sembra che il Gruppo Ferretti abbia trattato il cantiere Solaris senza però riuscire ad acquisirlo e ora la Sanlorenzo, uno dei nostri maggiori cantieri in fatto di superyacht, sembra che stia trattando l’acquisto della Nautor che oggi appartiene al gruppo Ferragamo.
Un acquisto strategico anche se, visto che i mesi che ci attendono saranno di flessione dell’economia, leggermente rischioso anche perchè per molti anni Nautor non è arrivata al pareggio e non è mai stato un cantiere che ha brillato per risultati economici nonostante sia una vera icona della vela mondiale.
Il cantiere Sanlorenzo è specializzato nel lusso che interpreta con rara maestria sfruttando al massimo le capacità dell’artigianato italiano e sta cercando di mettere un piede nel mondo della vela, un settore meno instabile di quello delle barche a motore perché caratterizzato da una maggiore passione per lo sport e le sue barche.
Per quanto la Nautor non abbia né confermato, né smentito, sembra che il cantiere sia valutato tra i 75 e i 100 milioni di euro.
Se l’acquisizione di Nautor da parte di Sanlorenzo dovesse andare in porto si apriranno scenari molto diversi per Nautor e a molte domande bisognerà trovare delle risposte.
E’ difficile immaginare una Nautor con sede operativa in Finlandia riuscire a fare attivi interessanti, quindi ci potrebbe essere la possibilità che Sanlorenzo decida di spostare la produzione in Italia dove già si trova il quartier generale del cantiere. Qui però potrebbe avere dei problemi nel trovare delle maestranze adatte a produrre queste barche anche perché le maestranze normalmente utilizzate da Sanlorenzo sono già impegnate al massimo a produrre le barche a motore del cantiere.
In ultimo quale politica di prodotto deciderà di fare Sanlorenzo? Continuerà con le gamme esistenti, darà una sterzata decisa verso altri tipi di barche, o taglierà i modelli più piccoli per concentrarsi solo sui superyacht.
Di una cosa sola c’è certezza, nell’ipotetico caso in cui il passaggio di proprietà si concretizzi, il marchio Nautor non ne risentirà, anzi, con tutta probabilità, il suo prestigio ne uscirà rinforzato.
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