
La Palinuro, partita da La Spezia lo scorso 26 aprile, è impegnata nella campagna 2016 che la vedrà navigare per il Mediterraneo sino al 19 luglio per assolvere i suoi compiti principali: offrire il supporto necessario alla formazione degli Allievi Sottufficiali e contribuire alla proiezione d’immagine della Marina Militare.
La nave, testimone delle più antiche tradizioni della marineria italiana, è una goletta a tre alberi di cui quello prodiero, detto trinchetto, è armato con vele quadre, mentre gli alberi di maestra e di mezzana sono armati con vele di taglio (rande, frecce e vele di strallo). A questi si aggiunge il bompresso, un quarto albero che sporge quasi orizzontalmente dall’estremità prodiera, armato anch’esso con vele di taglio (fiocchi).
Nave Palinuro, classe 1934, ha uno scafo in acciaio chiodato lungo 69 metri fuori tutto, largo 10 e dispone di circa 1000 mq di velatura distribuiti su quindici vele. “Faventibus Ventis” è il motto augurale della Palinuro che significa “con il favore dei venti”.
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