
Oceanbird è un progetto svedese in fase avanzata che ha trovato il supporto del governo svedese. Gli studi, iniziati cinque anni fa, sono quasi conclusi e si comincia a parlare di contratti per realizzare la prima nave. Questa sarà un RORO, ovvero una nave che carica mezzi su ruota, dalle autovetture ai tir e la sua lunghezza sarà di 200 metri con la capacità di trasportare in media 7000 mezzi.
La propulsione sarà assicurata da 5 enormi ali rigide telescopiche che arriveranno all’altezza di 80 metri che avranno la capacità di spingere l’Oceanbird con vento medio a una velocità di 10 nodi, circa il 60% in meno di quella di una nave tradizionale, ma con un abbattimento del 90% del consumo di carburante e di inquinamento.
I progettisti, che fanno capo alla compagnia di navigazione svedese Wallenius Marine, hanno spigato come l’Oceanbird non sia il riadattamento di una nave tradizionale alla navigazione a vela, ma un progetto ex novo che nasce per navigare spinti dal vento.
Gli ultimi problemi che si stanno risolvendo in questi mesi sono la differenza d’intensità di vento tra il ponte della nave e quota 80 metri dove finiscono gli alberi.
Lo studio dei costi è confortane e, anche se non ancora terminato, si prevede che l’Oceanbird possa avere un costo uguale a una nave tradizionale, quindi il risparmio, la molla che dovrebbe spingere gli armatori a scegliere queste navi, è nel risparmio di carburante e nella manutenzione dei motori.
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