Il gruppo Abu Sayyf aveva chiesto per la vita di Kantner 612.000 dollari contando che il governo tedesco avrebbe pagato il riscatto come aveva già fatto alcuni anni prima quando, Kantner e la moglie, furono rapiti dallo stesso gruppo nella stessa zona.
Quando fu liberato nel primo rapimento, i coniugi Kantner furono rimpatriati e dovettero lasciare nelle Filippine la loro barca, un vecchio 15 metri di acciaio. Sette anni più tardi i due erano voluti tornare per recuperarla, ma invece di arrivare e ripartire si sono attardati qualche giorno nelle baie delle isole del Pacifico dove si è verificato l’attacco.
La Germania aveva fatto sapere che non aveva intenzione di pagare il riscatto e 30 minuti dopo lo scadere dell’ultimatum, gli uomini di Abu Sayyf, che tenevano l’ostaggio nell’isola di Jolo, lo hanno trascinato fuori dalla sua prigione e lo hanno ucciso.
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