Secondo un breve contatto tra Pio Schiano, il presidente della Fratelli D'Amato, e uno dei banditi attraverso il telefono satellitare, l'equipaggio dovrebbe trovarsi in buone condizioni di salute. Durante la telefonata, i pirati non avrebbero ancora avanzato nessuna richiesta di riscatto. Nelle prossime ore, intanto, alla petroliera italiana dovrebbe avvicinarsi la Zefiro, una fregata della marina militare impegnata nel progetto dell'Unione Europea Atlantis per tutelare i grandi mercantili dagli attacchi dei pirati.
Considerando il punto dove è avvenuta lo scontro, ovvero in pieno Oceano Indiano, a cinquecento miglia dalle coste dell'India e a oltre ottocento da quelle somale, è probabile che il barchino dei pirati sia partito da un'unità appoggio per gli assalti in altomare. Dell'equipaggio catturato fanno parte cinque marinai italiani e diciassette indiani.
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