Il sequestro è stato operato nell’ambito dell’inchiesta per frode in pubbliche forniture che vede la società dell’imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone, Acqua Marcia, coinvolta. Sette gli inquisiti dagli inquirenti romani.
L’ipotesi che fanno i Procuratori è che, attraverso un complesso gioco di appalti e subappalti a ditte comunque controllate dall’Acqua Marcia, quest’ultima abbia progettato di costruire il porto in questione con una cifra molto inferiore a quella preventivata di 400 milioni, incassando la differenza a scapito degli altri soci dell’impresa.
Il sequestro è scattato a pochi giorni dalla consegna della perizia sulle strutture e sul progetto richiesto dal Tribunale di Civitavecchia, dove si evidenziavano gravi carenze sulla sicurezza dell’impianto sia nella parte già realizzata, sia, a livello progettuale, sulla parte ancora da realizzare.
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