Proprio nella entry list di quest'ultimo raggruppamento figura il nome di “Telecom Italia”, unica barca italiana in gara, comandata da Giovanni Soldini che, dopo le vittorie nella Jacques Vabre (con Pietro d'Alì) e nella The Transat (in solitario), per tentare questa nuova impresa si avvarrà della collaborazione a bordo di Ciccio Manzoli, Marco Spertini e Tommaso Stella.
L'equipaggio azzurro, dopo circa duecento miglia di navigazione, si trova in quarta posizione, a circa dieci miglia dal primo della flotta, Tanguy De La Motte su “Novedia Group”. Proprio questa prima parte di competizione si presenta come la più insidiosa del percorso, in quanto prevede il superamento dell'ultimo tratto del fiume San Lorenzo (mancano circa duecento miglia alla foce). Le correnti, i bassi fondali e la possibilità di entrare in collisione con oggetti o balene sono tra le principali insidie che i navigatori si troveranno di fronte prima dell'approdo in Atlantico.
Superati questi ostacoli, le barche punteranno la prua direttamente su Saint Malo. La giuria, infatti, constatata l'assenza di iceberg a sud di Terranova, ha deciso di non posizionare un cancello di sicurezza nei pressi dell'isola nord-americana.
Nelle altre classi, Pierre Antoine su “Imagine” e Cristophe Bullens su “An ocean of smiles” comandano rispettivamente le flotte di Class 50 e Fico.
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