Nonostante non si tratti ancora di oceano, la sua specialità, Giovanni Soldini è già riuscito a prendere il comando della flotta di Class 40 e ora conduce la regata con un vantaggio di cinque miglia su “Groupe Partouche” di Christophe Coatnoan e di sei su “Khat 7” di Eric Galmard.
“Navighiamo di bolina a bordi - ha detto ieri Giovanni - ed è una regata molto impegnativa perchè siamo tutti vicinissimi. Siamo abbastanza stanchi perchè non possiamo mai mollare un secondo. Durante una virata abbiamo perso il frullone in acqua, ma siamo riusciti a recuperarlo. Continuiamo a fare un bordo a terra e uno fuori. In questo momento (ieri sera, ndr) abbiamo 15-20 nodi di vento da est”.
Le insidie del San Lorenzo hanno già mietuto le prime vittime. Patrice Carpentier su “Les enterprises lorraines” si è ritirato dopo avere spiaggiato nei dintorni dell'Ile aux Codres. Stessa sorte è capitata a “Novedia Group” di Tanguy Delamotte che però è riuscito a liberare l'imbarcazione e riprendere la regata senza subire alcun danno.
Al momento dell'incidente, il velista francese era al comando della regata e l'operazione, durata circa otto ore, è stata particolarmente difficile per la vicinanza agli scogli. Ora Delamotte insegue Soldini con un distacco di circa cinquanta miglia.
Tra i Class 50 Open, Franck Yves Escoffier su “Crepes Wahou” mantiene la leadership, mentre in classe Fico (Open 60), il comando della competizione è stato preso da Cristophe Bullens su “An ocean of smiles”.
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