In un lungo week-end caratterizzato da una brezza che si è fatta desiderare in molte occasioni, lo scafo statunitense ha preceduto nelle regate di flotta Team Aqua che, nonostante abbia ottenuto gli stessi punti del team a stelle e strisce, è stato declassato al secondo posto in virtù del piazzamento inferiore nell’ultima manche (anche il numero di primi posti era uguale). Al terzo posto, Islas Canarias Puerto Calero, seguita da Team Ceeref e Team Dubai.
I risultati sono stati tutti conseguiti nelle giornate di venerdì e sabato. Ieri, infatti, non si è potuto regatare a causa di una termica che ha faticato a stendersi. Condizioni più o meno simili (non si è mai navigato con più di dodici nodi di vento), si sono verificate mercoledì e giovedì, quando i nove equipaggi iscritti all’evento si sono affrontati nella sessione di match race. A spuntarla è stato Artemis, con Dean Barker al timone, che è riuscito a vincere nove duelli su altrettanti disputati.
“Il livello di questa classe – ha detto Russell Coutts, tattico a bordo di Bmw Oracle – è sempre più elevato. La gran parte delle barche ha attrezzatura e regolazioni simili. E questo le rende molto vicine a livello di prestazioni. Questa è stata una regata molto difficile per i timonieri a causa dell’onda lunga e del vento scarso. E in questi casi è fondamentale l’intesa tra i membri dell’equipaggio, che deve essere in grado di interpretare al meglio queste condizioni particolari”.
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