Quando il 29enne Mark Beaumont, uno dei più giovani membri dell’equipaggio, è stato contattato dalla Capitaneria di porto di Cornwall che lo informava del ritrovamento sia della barca, sia dei suoi averi, Mark, si è preoccupato solo di chiedere se ci fosse anche la macchina fotografia. Questa, purtroppo dispersa nel capolgimento, conteneva tutte le fotografie del tentativo di record, e per Mark, che era il documentarista dell’impresa il vero valore da recuperare era la memory card della fotocamera.
SaraG era una grande canoa pontata alle estremità. Lunga 36 piedi era stata costruita per tentare di battere il record di traversata Atlantica a remi con un equipaggio composto da 6 persone, 5 inglesi e 1 irlandese. Salpata dalle coste del Marocco a fine dicembre del 2011, fu rovesciata da un'onda dopo 27 giorni di dura navigazione a remi.
Momenti difficili ma che gli uomini hanno saputo gestire con abilità e determinazione. Recuperato l’autogonfiabile dall’interno della barca, l’equipaggio ha atteso due giorni l’arrivo dei soccorsi. I sei uomini furono recuperati in buone condizioni fisiche, ma il cargo che soccorse gli uomini non potè far nulla per recuperare anche la barca, che per quanto piccola era comunque lunga 11,80 metri e pesava qualche tonnellata.
Stupisce come la canoa abbia potuto navigare in Atlantico per un anno senza riportare gravi danni.
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