Un colossale lavoro di scavo durato dieci anni e così, oggi, le grandi gru delle navi laboratorio, hanno iniziato a portare a galla i segreti di quella che sembra essere stata una delle più importanti città dell’antico Egitto, crocevia dei traffici marittimi tra molti popoli del Mediterraneo.
Dal mare emergono statue alte oltre 5 metri di dei egizi e di faraoni, steli con geroglifici, vasi, sarcofagi. I reperti sono tantissimi e tutti conservati in modo eccellente dalla sabbia e argilla che costituisce il fondale nel quale la città è sprofondata.
Heracleion era uno dei principali porti egiziani del Mediterraneo e sepolti tra la sabbia ci sono i resti di 65 navi e sono già state ritrovate 700 ancore.
Un’avventura meravigliosa che oggi sta regalando all’umanità uno dei suoi più importanti tesori archeologici.
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