martedì 18 marzo 2025
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Sabato il via, già i primi problemi alle barche

Gran parte della flotta è già ormeggiata nel Grand Harbour di Malta in vista dello start. Alcuni grandi nomi, invece, coinvolti nell'ondata di maltempo di ieri. Esimit Europa 2 ha rotto la centralina del vento

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Malta – Partirà sabato, dal Grand Harbour di Malta, la trentunesima edizione della Rolex Middle Sea Race, regata d'altura di 606 miglia che prevede il periplo della Sicilia in senso antiorario con ritorno nel porto di partenza. Al momento, sono ottantatre le barche iscritte all'evento in rappresentanza di 18 nazioni sparse in tutto l'emisfero come Italia, Spagna, Stati Uniti, Gran Bretagna, Ungheria, Slovenia e naturalmente Malta.
Non mancheranno i vincitori dell'anno scorso, ovvero Alegre, il Mini-Maxi di Andres Soriano che si è imposto in classifica overall, e Icap Leopard il trenta metri di Mike Slade primo sulla linea del traguardo in tempo reale. A contendergli la vittoria ci sarà sicuramente Esimit Europa, il Maxi di Igor Simcic fresco di record nell'ultima Barcolana. Per la barca che fu Alfa Romeo sotto il comando di Neville Crichton, si è già presentato qualche problema a bordo con la rottura della centralina del vento durante il trasferimento verso Malta. Un danno tuttavia irrisorio, tenendo conto che Favini e compagni si sono trovati in mezzo all'ondata di maltempo che ha coinvolto l'Italia meridionale, dovendo fronteggiare venti anche di cinquanta nodi e onde di tre metri. Ha subito avarie più importanti, infatti, Wild Joe, il Custom 60 ungherese di Marton Jozsa, a cui si sono strappati sia la randa che il fiocco.
Oggi gli scafi già ormeggiati nel Grand Harbour saranno impegnati in una regata costiera. Un warm-up in vista della regata vera e propria che partirà sabato. “E' una competizione bellissima – ha raccontato il timoniere di Jaru, Sebastian Ripard, 23 anni e già sette edizioni di Rolex Middle Sea Race alle spalle – e uno dei punti forti è il vulcano che spesso è in piena eruzione. In questa regata accade sempre un po' di tutto. Tatticamente ci sono molti punti in cui la flotta si compatta e parecchie zone critiche come lo Stretto di Messina, Stromboli e il passaggio di Favignana. Tutti elementi che rendono questa competizione molto interessante”.

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