A incidere sul riferimento cronometrico di Esimit Europa 2 sono state tuttavia le condizioni meteo con, soprattutto, una prima fase di regata molto lenta. Quindi, passato lo Stretto di Messina, lo scafo sloveno è riuscito a staccare il resto della flotta e in particolare Icap Leopard, il Farr 100 di Mike Slade, principale avversario nella lotta per i line honours. La barca che si è imposta nel Rolex Fastnet l'anno scorso ha concluso la regata al secondo posto, con circa quattro ore di ritardo su Esimit Europa 2. Terzo posto per Alegre, il Mills 68 di Andy Soriano, unico approdato a Malta oltre alla coppia di testa.
“E' stata una gara abbastanza lenta – ha detto Flavio Favini, skipper di Esimit Europa 2 – nella prima parte, ma poi verso la costa della Sicilia, il vento ha iniziato ad aumentare. La prima grande difficoltà è stata quella di entrare nello Stretto di Messina, dove c'era un vento molto leggero. In quel caso, siamo stati aiutati dalla corrente e lo abbiamo superato abbastanza velocemente”. Per Tiziano Nava, tattico di Esimit Europa 2, il momento chiave per vincere la regata è arrivato poche miglia dopo Messina, quando un buco di vento aveva fatto riavvicinare la barca slovena a Icap Leopard. “Noi siamo ripartiti – ha detto – mentre loro sono rimasti fermi, probabilmente perchè avevano qualche corrente contraria. Abbiamo guadagnato tante miglia in quel punto. Per il resto della corsa abbiamo navigato abbastanza bene e fatto i giusti cambi di vele”.
Ora, c'è da attendere il resto della flotta per decretare il vincitore della regata in tempo compensato. “Abbiamo conquistato i line honours – ha concluso Favini – ma non so come andrà a finire in compensato. Dobbiamo solo aspettare. Se le imarcazioni più piccole prendono un gran vento, non abbiamo chance. Se il vento cala, sì. Per noi la grande sfida era con Leopard, che ha vinto in tempo reale l'anno scorso e si è imposto anche nel Rolex Fastnet. Non è una barca facile da battere ma credo che con questo vento leggero, avevamo un piccolo vantaggio noi. Se fosse stata una gara molto ventosa, non so come sarebbe finita”.
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