La barca americana ha resistito ieri agli avversari più insidiosi, il J122 Artie di Ripard-Satriano e il J133 Jaru di Andrew Calascione. Proprio Artie è stata la barca a insidiare maggiormente la leadership di Lucky, grazie a una cavalcata che da Lampedusa al canale di Comino l'ha vista navigare a una media di quindici-venti nodi di velocità. Poi, in dirittura d'arrivo, il vento è calato e le speranze di vittoria per l'equipaggio, che era stato bravissimo in precedenza a districarsi tra i buchi d'aria, sono svanite. Effettuati i calcoli del caso, lo scafo maltese ha concluso la competizione con ventisei minuti di ritardo su Lucky. “Martedi notte – ha raccontato Lee Satriano, co-armatore e skipper di Artie – per un'ora la barca è andata benissimo, planando sulle onde. Mi sono divertito molto, andavo a tutto gas. Non avremmo potuto fare nulla di diverso, abbiamo spinto la barca al massimo dall'inizio alla fine. E' da poco che regatiamo su questo scafo e siamo molto soddisfatti del nostro risultato. L'ultimo giorno sapevamo di essere vicini alla vittoria overall e abbiamo navigato al limite, senza rilassarci mai. Ogni anno gli iscritti a questa regata aumentano e il livello è cresciuto moltissimo. Le barche maltesi negli ultimi anni hanno raggiunto ottimi risultati. Ora possiamo competere contro avversari internazionali”.
La vittoria in tempo reale è andata invece a Esimit Eurpa 2, il Maxi di Igor Simcic che lunedì ha tagliato per primo il traguardo dopo 2 giorni, 6 ore e 52 minuti di navigazione.
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