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domenica 9 novembre 2025
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Vince Whisky Echo con Matteo Miceli

Il velista romano conquista la regata d'altura con l'Este 35 di Valerio Britani. Tullio Picciolini si impone in tempo reale con un catamarano di sei metri

In primo piano, Whisky Echo
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Roma – Nuovo successo per Matteo Miceli che si è aggiudicato in tempo compensato la Roma-Giannutri-Roma, regata d'altura organizzata dal Club Nautico Roma. Il velista romano ha portato alla vittoria Whisky Echo, l'Este 35 di Valerio Brinati, presente con lui a bordo, che rappresenta anche la prima barca realizzata da Matteo dopo l'approdo ai Cantieri Navali d'Este. “E' stata una regata impegnativa – ha detto Miceli – con un vento contrario che ci faceva sbagliare i bordi tattici verso terra. Passata Giannutri abbiamo tenuto una splendida andatura di poppa per tutta la giornata di sabato fino alla foce del Tevere, dove in serata il vento è calato improvvisamente e la corrente del fiume ci faceva indietreggiare”.
Le barche sono partite alle 22,30 di venerdì sera, rientrando nel porto di Ostia la notte seguente, dopo 120 miglia di navigazione. Punte di venticinque nodi e momenti di bonaccia si sono alternati durante le ventiquattro ore in mare. Dietro a Miceli, il compensato ha premiato Jolly Roger, il Sun Fast 3200 armato dalla società EventoVela. “La regata è stata difficile dal punto di vista tattico – ha detto Stefano Torroni di EventoVela – perchè il vento spesso variabile ha costretto l'equipaggio a una notevole concentrazione. La nostra è una barca molto competitiva e il secondo posto in questa regata, unito al terzo nella Roma per due dell'anno scorso, lo dimostrano. Soprattutto considerando che a bordo c'era un equipaggio di non professionisti”.
In tempo reale la vittoria è invece andata a Tullio Picciolini, che ha affrontato la regata su un piccolo catamarano di sei metri. “Tullio è un precursore della vela leggera – ha raccontato Matteo Miceli – e già quindici anni fa andare da Ostia a La Maddalena era una delle sue passeggiate preferite. Sarebbe bello riprendere con lui il progetto di Biondina Nera e togliere di nuovo ai francesi il record in doppio sulla Dakar-Guadalupa. Aver perso quel primato, anche se conservo ancora quello in solitario, mi brucia e me lo vorrei riprendere”.

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