Questa leggera flessione, tuttavia, è stata definita prevedibile da Paul Strzelecki, presidente del Salone. “L'evento e l'industria in generale - ha dichiarato - stanno attraversando un periodo difficile. Se nei primi giorni l'affluenza era in forte calo, nella seconda metà della kermesse ci siamo ripresi e possiamo definirci soddisfatti di aver chiuso soltanto con un cinque per cento in meno. Avevamo aspettative realistiche, tenendo conto della situazione economica attuale, e siamo soddisfatti per aver centrato il terzo miglior risultato di pubblico nella storia del salone”.
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