Mentre regatava ha sentito un fruscio e qualcosa muoversi in pozzetto. Guardando in mezzo al groviglio di cime che giaceva sul fondo del pozzetto ha visto la lingua biforcuta di un serpente saettare verso di lui.
L’animale è quindi uscito dal suo nascondiglio e ha iniziato ad avanzare verso Mikael che, dopo essere rimasto per qualche secondo paralizzato dallo stupore e dalla paura, è saltato sui bordi della barca e ha iniziato a frustare il serpente con una cima nel tentativo di farlo spostare verso poppa e metterlo in un angolo della barca.
Fortunatamente con un colpo ben assestato, il giovane è riuscito a far volare l’animale fuori dalla barca. Nella concitazione, Mikael ha trovato anche il sangue freddo per fare due fotografie al suo ospite indesiderato, tanto per essere certo che i suoi compagni non lo prendessero per matto.
Inutile dire che in quella regata il finlandese non ha ottenuto il suo risultato migliore.
Non essendo riuscito a capire di che tipo di serpente si trattasse non si sa se questo fosse o meno velenoso, né se la sua presenza a bordo fosse il risultato di un brutto scherzo o di un incidente.
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