
In mare da qualche parte ci sono sette uomini dentro una zattera di salvataggio, ma per quanti mezzi, militari e civili siano accorsi per le ricerche, non sono stati ancora trovati.
Nella giornata di ieri si sono perse le comunicazioni con il peschereccio Bruma facente parte della flotta peschereccia della regione di Bio Bio al centro del Cile. Il peschereccio era intento a una battuta di pesca al merluzzo.
Alle 2:00 del mattino è stato lanciato l’allarme, la Guardia Costiera ha cercato di contattare il peschereccio per telefono e per radio e quando non ha avuto risposta ha dichiarato l’emergenza e subito si sono messi in moto i mezzi di salvataggio.
La Guardia Costiera ha ordinato a tutte le navi che stavano incrociando nella zona di portarsi nell’area dove si supponeva stesse navigando il Bruma. La flotta peschereccia, colleghi dei marinai del Bruma, hanno preso il mare in forze e iniziato a scandagliare l’oceano in cerca dei compagni. Mezzi della Guardia Costiera in mare e in aria, hanno dato vita a una ricerca che sta prendendo sempre più dimensioni importanti.
Questa mattina proprio uno dei pescherecci cha prendeva parte alle ricerche ha ritrovato la barca semidistrutta. Il Bruma era semiaffondato con solo la parte alta della cabina di pilotaggio fuori dall’acqua e, oltre ad essere semidistrutto, era spezzato a metà.
I militari della Guardia Costiera, subito intervenuta, hanno abbordato il relitto. A bordo non è stato trovato nessuno e i militari hanno potuto accertare che mancava la zattera di salvataggio.
Il fatto che il peschereccio sia stato trovato spaccato in due parti e semidistrutto, fa supporre che nella notte ci sia stata una forte collisione con una grande nave. E’ probabile che la nave non si sia accorta di nulla e abbia proseguito la sua corsa.
La Guardia Costiera sta cercando di risalire al mercantile che in quel momento incrociava in quelle acque.
Incidenti del genere capitano perché le navi hanno una visuale molto limitata davanti alla loro prua. A volte hanno degli angoli ciechi di oltre un miglio e tutto deve essere affidato ai radar. Se in plancia, come accade, non c’è nessuno o chi c’è, dorme, è possibile che ci sia una collisione senza che nessuno della nave se ne accorga.
Non aver ritrovato a bordo la zattera di salvataggio ha riacceso le speranze di trovare i sette uomini ancora in vita, ma il tempo non è buono e a quanto sembra sta peggiorando, il tempo per salvare i sette pescatori stringe.
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