sabato 22 marzo 2025
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Skipper simula sequestro e va in carcere

Ingaggiato per un trasferimento, uno skipper siciliano è stato smascherato dai carabinieri dopo aver simulato all'armatore un falso sequestro

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Palermo - Un tentativo di truffa, smascherato dai carabinieri di Bologna, ha visto coinvolto lo skipper siciliano Mauro Pinelli, 45 anni. L’uomo, incensurato, era stato incaricato nei primi giorni di luglio da un armatore bolognese di trasferire in Sicilia la propria imbarcazione.
Lo skipper ha però simulato un sequestro inviando al medico, attraverso messaggi telefonici, continue richieste di denaro e minacciando l’incolumità dello skipper stesso. Il proprietario della barca non è però cascato nel tranello e, senza inviare alcuna somma di danaro, ha messo in allerta i carabinieri bolognesi.
A tradire il truffatore siciliano sono stati alcuni filmati effettuati dalle telecamere a circuito chiuso del porto di Otranto, che hanno visto l’uomo aggirarsi tranquillamente per il porto e salire a bordo del tender di proprietà del medico bolognese. Inoltre, le forze dell’ordine hanno seguito gli spostamenti del cellulare dello skipper, localizzandolo a Parma.
L’11 luglio, infine, la barca dell’armatore emiliano è stata trovata al largo di San Foca, con il timone bloccato e seriamente danneggiata dopo essere andata a scogli. La mattina seguente, lo stesso skipper, temendo di essere scoperto, si è rivolto ai carabinieri di Patti, raccontando di essere stato aggredito da quattro sconosciuti armati che l’avrebbero poi portato forzatamente a Parma.
Una versione dei fatti ritenuta inattendibile dal gip Letizio Magliaro che ha disposto un mandato di cattura per il marinaio, ora rinchiuso all’Ucciardone di Palermo.

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