Il 6 e il 7 gennaio al largo della costa orientale dell’Australia sono stati giorni duri. La zona è stata investita da un ciclone che ha provocato onde alte sino a 8 metri e venti tra i 40 e i 50 nodi. Nella sola giornata dell’epifania, la Guardia Costiera volontaria ha ricevuto 5 mayday provenienti dalla stessa zona.
Giovedi 7, la motovedetta classe Arun, Danial Thain, comandata da Tony O’Donnell è partita la mattina intorno alla 6,30 per aiutare nelle ricerche di un uomo disperso in mare, scaraventato in mare da un’onda che ha travolto la sua barca a vela di 10 metri. Verso le 18,30 del tardo pomeriggio la stessa motovedetta ha ricevuto l’ordine di soccorrere un TP52, l’M3, che, di ritorno da Coff Harbour a nord di Sydney, non era più in condizioni di governare.
La motovedetta ha raggiunto il TP52 in circa un’ora. La barca da regata era molto vicina alla spiaggia, gli uomini della motovedetta hanno tentato di lanciare un cavo di traino all’equipaggio del TP52, ma un’onda ha gettato la barca sulla spiaggia. Mentre gli uomini dell’equipaggio del TP52 saltavano giù dalla barca e si mettevano in salvo sulla spiaggia, il Danial Thain si trovava a combattere con i frangenti nel tentativo di riprendere il largo e portarsi in salvo a sua volta, due frangenti successivi hanno però girato la barca mandando il ponte sott’acqua.
Fortunatamente gli uomini sul ponte erano tutti assicurati alle life line e se la sono cavata con ferite non gravi.
L’uomo disperso in mare, non è stato trovato, ma gli equipaggi delle cinque barche che nelle giornate del 6 e del 7 gennaio hanno lanciato il mayday sono stati tutti salvati.
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