L'ISPRA spiega: "La manta è protetta e listata sia nell’appendice 2 della Convenzione di Berna, sia nell’allegato II del Protocollo SPA/BIO della Convenzione di Barcellona, poiché è considerata specie vulnerabile. A questo proposito, i ricercatori dell’ISPRA ricordano ai bagnanti, alla popolazione e a tutti coloro che dovessero trovarsi nell’area, che è vietato infastidire ed anche semplicemente toccare l’esemplare di manta che frequenta le acque costiere liguri, proprio per la sua vulnerabilità e perché si tratta di esemplare protetto dalla legislazione internazionale."
La manta ospite del Mar Ligure, già ribattezzata con il nome Samanta, appartiene alla specie Mobula mobular, non è pericolosa per l'uomo e non è aggressiva. Secondo gli esperti dell'acquario di Genova, dal primo avvistamento, le ferite sembrano in via di guarigione. Si spera che presto riesca ad allontanarsi dalla costa e a sfuggire dal pericolo di ferirsi con l'elica di qualche scafo, si spera che presto riesca a ritrovare la sua strada, al largo, nel blu.
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